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Al San Raffaele Giglio apre la mensa per i degenti

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E' stata aperta al San Raffaele Giglio di Cefalù la mensa per i degenti. Per la prima volta i pasti distribuiti ai pazienti ricoverati in ospedale vengono preparati all'interno della stessa struttura sanitaria. "E' stato uno dei primi problemi che ci eravamo impegnati a risolvere in consiglio di amministrazione - ha detto il presidente Ettore Cittadini - ed è stato affrontato con grande soddisfazione del paziente e ottimo gradimento da parte di tutti". Nell'ospedale di Cefalù sono state realizzate, su una superficie di 400 metri quadrati, cucine, corredate di tutte le attrezzature, celle frigorifere e dispense. La gestione del servizio è stata affidata alla Gemeaz Cusin Ristorazione s.r.l. con filiale a Napoli. La Fondazione conta, a breve, di aprire la mensa anche per il personale dipendente in una sala già realizzata, adiacente le cucine. "Il nuovo servizio ci consente - ha sottolineato il direttore generale Benito Amodeo - di elevare la qualità alberghiera, di migliorare l'efficienza e la sicurezza alimentare, rendendo l'ospedale più vicino a quello che è il contesto familiare". I pazienti possono personalizzare il proprio menù scegliendo il giorno prima, entro le ore14, tra una serie di pietanze proposte. Le ordinazioni vengono prese con personale dotato di palmare che raggiunge il paziente al posto letto. Ai pasti normali si aggiunge giornalmente la preparazione di circa 10 tipologie di diete (ipoproteiche, iposodiche, per diabetici, celiaci, vegetariani, etc.) differenziate per patologie. "Una corretta alimentazione con diete personalizzate - ha evidenziato il direttore sanitario, Orazio Pennelli - permette di migliorare la situazione clinica del paziente, rappresentando un'ulteriore terapia che si aggiunge a quella farmacologica". I pasti vengono serviti su vassoi termici, su stoviglie non di plastica e con coperchi per il mantenimento della temperatura e degli odori. La distribuzione ai reparti avviene con carrelli a chiusura ad armadio. L'organizzazione interna, dai primi questionari di qualità somministrati, ha riscontrato la soddisfazione dell'utenza. Lo sfaff della Gemeaz Cusin, che lavora nel nuovo servizio ristorazione, è composto da 22 addetti, 2 dietiste e 1 direttore, con uno sforzo operativo - come hanno sottolineato gli stessi dirigenti della società - importante. Ad indirizzare la direzione generale verso l'internalizzazione del servizio anche i risultati di tre ricerche demoscopiche realizzate in tre anni, per conto del San Raffaele Giglio, dall'Istituto Piepoli, dalla Doxa e dall'Izi. In queste ricerche la soddisfazione degli intervistati sul servizio di ristorazione superava di poco il 50 percento distaccandosi negativamente dal giudizio positivo espresso per gli altri servizi.

Letto 2082 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Giugno 2014 13:17
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